Alghero, la cittadina sarda-catalana simbolo del turismo del Nord della Sardegna, si reinventa per i suoi abitanti, ma anche per le migliaia di turisti che ogni anno invadono le sue spiagge e i suoi bastioni.
Numerosi sono stati gli interventi sulla mobilità, sulle infrastrutture e sulla valorizzazione del patrimonio culturale effettuati dalla giunta comunale per rinnovare la città. Tra i progetti in fase di avvio c'è l'iniziativa battezzata "mercato a chilometri zero": primo esperimento del genere in Sardegna. Sulla struttura di banchina Millelire, alla fine della passeggiata Bousquet, dalle sette alle 14 si potrà comprare il pesce direttamente dai pescatori. L'iniziativa parte proprio in questi giorni. Un'innovazione biologica, senza dubbio, ma anche un tentativo di trasformazione della stagione turistica, che in Sardegna prosegue oltre la metà di ottobre.
Sul fronte della mobilità l'amministrazione comunale lavora da anni a un piano integrato di interventi. Se da un lato il respiro ecologico che la città vuole concedere ai suoi abitanti prevede la realizzazione di diverse piste ciclabili – già ultimata quella che conduce al santuario di Valverde, la pista sul lungomare Barcellona e nel viale Burruni – è in fase di programmazione un'altra pista che collegherà il colle del Trò alla borgata Fertilia. Dall'altra parte è stata di recente aggiudicata la progettazione della circonvallazione della città che la collegherà da Nord a Sud.
Altri interventi riguardano la parte più "nascosta" del centro cittadino. È entrato in funzione nel febbraio di quest'anno il nuovo depuratore, situato nella zona industriale di San Marco. Con 19 milioni di costo complessivo può essere considerata la più grande opera mai realizzata ad Alghero. Impianto da tempo atteso in una città turistica costretta a utilizzare il vecchio depuratore del Mariotti sufficiente forse per le esigenze dei suoi abitanti, ma totalmente inadatto davanti alla crescita esponenziale della popolazione nella stagione estiva. «Prende forma il progetto di una città moderna, avviato nel 2002 – afferma il sindaco Marco Tedde –. Dal 2007 al 2009, infatti, sono stati accantierati oltre 30 milioni di lavori pubblici, oltre all'ultimazione di opere iniziate negli anni precedenti per più di 32 milioni di euro». Non solo mobilità e impianti di depurazione però.
Il 30 maggio di quest'anno resterà una data storica per gli algheresi. È stata aperta, infatti, la sede di rappresentanza della Generalitat de Catalunya, dell'Institut Ramon Llull e del Governo delle Baleari. Una svolta che consentirà di rafforzare i rapporti culturali ed economici con la regione spagnola. È stata, inoltre, avviata la riqualificazione del centro storico della cittadina. Quasi nove milioni di euro sono stati investiti per la rinascita del vecchio ospedale sui Bastioni Marco Polo, edificio che fino a ieri era un rudere circondato dalle bellezze architettoniche di uno dei luoghi più caratteristici della città vecchia. Presto l'ex ospedale diventerà un polo culturale di eccellenza. Altri otto milioni sono stati invece riservati per un altro importante sito del centro, il Quarter di San Michele. L'ex collegio dei gesuiti e gli spazi vicini alla chiesa di San Michele diventeranno un centro culturale con spazi espositivi, sale e biblioteche a disposizione della città.